Anni fa nessuno avrebbe mai immaginato quanto e come il Grande Fratello (fino ad allora il termine rimandava solo al personaggio immaginario creato da George Orwell presente nel romanzo 1984) avrebbe rivoluzionato il panorama televisivo italiano diventando un fenomeno mediatico e sociale. Crearne una versione “vip” ha decisamente dato un taglio innovativo ad un format abbastanza superato, garantendogli una luce riflessa data dai concorrenti più o meno famosi.
La quinta edizione del GF Vip (che si rifà al più famoso classico Grande Fratello) ormai è in onda da cinque lunghissimi mesi e sta per volgere al termine. Tra la comprensibile felicità dei concorrenti superstiti e anche un po’ la nostra – esausti da un format che ha la sua bell’età – tra qualche giorno verrà decretato il vincitore dell’edizione più lunga della storia del reality.
Il meccanismo del gioco lo conosciamo tutti a menadito: telecamere h:24 spiano ogni movimento degli abitanti della casa cercando di cogliere momenti di vita giornaliera ed altri più intimi, fatti di confessioni, risate e pianti; sembra strano allo spettatore guardare dal teleschermo quasi fosse un voyeur spione, ma la verità è che ciò che tende a destabilizzare allo stesso tempo attrae, per cui si è portati a seguire gli intrecci nati all’interno della casa più spiata d’Italia.
Questa lunga edizione ha visto la presenza di moltissimi vip o presunti tali, balzati agli onori solo per essere stati tronisti o semplici influencer in cerca di fama: tra i superstiti concorrenti per la finale c’è Tommaso Zorzi, benestante ragazzotto della Milano bene, seguito dall’attrice di serie tv targate Mediaset Rosalinda Cannavò – meglio conosciuta col nome d’arte di Adua del Vesco – protagonista di molte storie di gossip (quella con Garko, ad esempio, sulla quale si è ricamato senza fine) costruite ad arte col solo scopo di ricevere visibilità.
La casa vede poi la presenza di Stefania Orlando che a parer mio è una delle poche ad averci guadagnato in termini di popolarità e gradimento, e di Samantha de Grenet, la quale è entrata a metà percorso e forse per quello non è arrivata al grande pubblico che auspica la sua uscita.
Gli ultimi tre concorrenti sono Pierpaolo Pretelli, “famoso” per essere stato Velino di Striscia la Notizia nel lontano 2015, Andrea Zelletta che nel curriculum può vantare la partecipazione a Uomini e Donne in qualità di tronista, e ultima, ma non per importanza, Dayane Mello, statuaria modella brasiliana che ha instaurato con Rosalinda-Adua un rapporto saffico-amicale che dopo mesi ancora tiene banco.
A guidare il timone di questa grande nave c’è Alfonso Signorini, storico direttore di Chi e già opinionista proprio del GF Vip condotto qualche anno fa da Ilary Blasi, che settimana dopo settimana ha faticosamente cercato di mediare e all’occorrenza bacchettare i “suoi” concorrenti; Pupo e Antonella Elia nel ruolo di opinionisti non le mandano, poi, di certo a dire, consci di avere dalla loro la benedizione nonché protezione di Signorini.
Al di là del successo o meno in termini di auditel, mi auguro sia l’ultimo anno di questo format, divenuto rinsecchito dalle troppe edizioni che ne hanno minato irrimediabilmente la freschezza e la novità; il bisogno di nuovi programmi è tutto ciò che si augura lo spettatore, prostrato ormai da dinamiche viste e riviste.
Non ci resta dunque che attendere il vincitore, e guardare spegnere -si spera per sempre- le luci della casa di Cinecittà.
By Valeria Eboli
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