Alzi la mano chi non associa febbraio a San Valentino. Il mese più dolce dell’anno si tinge di rosso come il sentimento più famoso e bramato del mondo: l’amore.

San Valentino è passato ormai da qualche giorno e le fanciulle (uso il femminile perché è una ricorrenza sentita maggiormente da noi donzelle romantiche) hanno fatto la conta dei regali ricevuti.

E sì, perché -diciamocelo francamente- noi dobbiamo postare, pubblicare, sbandierare urbi et orbi ciò che abbiamo ricevuto in dono dai nostri compagni: le rose più belle e più rosse, il ciondolo più alla moda, o i famosi cioccolatini con le frasi strappalacrime all’interno sono un must infatti, guai a quei poveri uomini che non provvedono a omaggiare le loro donne.

Perché miei cari, non dovete crederci quando vi diciamo: “Ma nooo, a me basta il tuo amore”… NO!. A NOI NON BASTA IL PENSIERO. A malapena ci basta il regalo, figurarsi l’intenzione -peraltro nobilissima- di farlo.

E non ci interessa nemmeno il luogo comune del: “Vabbè San Valentino deve essere tutti i giorni, mica solo il 14 febbraio!”.

NO.

Non ci interessa degli altri giorni (cioè, sì, anche), noi abbiamo l’urgenza di stringere tra le mani manine il regalo, simbolo dell’amore provato nei nostri confronti.

Questo preambolo leggero e divertente è solo la cornice di una festa simbolo per chi crede nei sentimenti e nell’amore, il cui contenuto risiede tutto nel rispetto e nella vicinanza giornaliera che dedichiamo a chi ci vuole bene.

Che sia un padre, una madre, un fratello, un amico, il proprio partner, riempie il cuore festeggiare ed essere festeggiati, soprattutto in questo periodo duro e incerto; le restrizioni dovute alla pandemia, infatti, hanno messo in ginocchio moltissime attività, tra cui proprio i fiorai, che ricevono in questi giorni una bella boccata d’aria dagli acquisti per San Valentino e per la prossima festa delle donne.

Quando si parla di ricorrenze inevitabilmente c’è chi storce il naso, i cinici insensibili al fascino dei sentimenti si scaglieranno facilmente contro chi spende e spande incurante a loro dire dei veri valori, per cui faranno i bastian contrari con l’intento di smontare la felicità altrui solo perché non ne hanno di propria.

Auguro a queste persone di tornare a credere all’amore e di non giudicare chi ama la tradizionale festa di San Valentino, perché come recitava il Sommo Poeta Dante Alighieri: “L’amor che move il sole e l’altre stelle”.

E noi chi siamo per affermare che non sia l’amore il motore di tutto l’universo?!.

Buon amore a tutti.

 

 

By Valeria Eboli

 

 

 


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