Non tutti sanno che i fumetti non raccontano solo storie per bambini.
I Fumetti parlano anche di temi molto importanti e attuali come, l’omofobia, prostituzione, discriminazione, bullismo, LGBT, senza dimenticare i fatti storici che abbiamo vissuto, come le pandemie o sulla shoah.
Ci fermiamo un attimo su quest’ultima, la Shoah, visto che siamo nei giorni della memoria e noi siamo qui a parlare di fumetti, voglio darvi alcuni titoli che per me rappresentano meglio il grave abominio che l’essere umano abbia mai effettuato emanando le leggi raziali e le persecuzioni degli ebrei.
Ari Folman, sceneggiatore/regista e David Polonsky, illustratore, trasformano il famosissimo libro tratto dal “Il diario di Anna Frank” in un graphic novel, rispecchiando la stessa qualità letteraria: ANNE FRANK – DIARIO. Ci dimostrano attraverso illustrazioni una nuova prospettiva affrontando il racconto del periodo buio visto dagli occhi di un’adolescente comunque allegra e irriverente, che come ogni sua coetanea – di ieri, di oggi, di sempre – desidera soltanto scoprire un mondo che invece è costretta a sbirciare di nascosto.
Spiegelman con MAUS ci illustra la storia di una famiglia ebraica tra gli anni del dopoguerra e il presente, fra la Germania nazista e gli Stati Uniti. Parla di un padre, scampato all’Olocausto e una madre che non c’è più e un figlio che fa il cartoonist e cerca di trovare un ponte che lo leghi alla vicenda che ha vissuto il padre per permettergli di ristabilire un rapporto con il genitore già anziano. Una storia di una famiglia con lo sfondo della più grande tragedia del Novecento. Raccontato e illustrato dove troviamo gli ebrei topi e i nazisti gatti.
Magneto: Testamento, scritta da Greg Pak e disegnata dal bravissimo (a mio avviso) Carmine Di Giandomenico, in cui vengono raccontate le origini di Max Eisenhardt (Magneto), l’infanzia e le vicissitudini negli anni del dominio nazionalsocialista che formeranno il carattere del protagonista. Pak e Di Giandomenico riscrivono la genesi del cattivo per antonomasia della famiglia mutanti chiamati X-Men in casa Marvel, confermando la sua discendenza ebraica del personaggio e mostrando l’olocausto nazista in grado di fornire al lettore, la sofferenza subita alle persone nei lager, incapaci persino di considerarsi innocenti di fronti a crimini che non hanno compiuto.
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by Paolo Gaudiello
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I Fumetti, e non solo, in compagnia di Paolo Gaudiello.
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